Un appartamento di 70 mq nel cuore dei Navigli a Milano, nato dal desiderio dell’architetto Roberta Borrelli di realizzare una casa atelier che potesse unire in un unico spazio la sua vita privata e professionale e contemporaneamente essere un manifesto del proprio lavoro.
La casa è caratterizzata da tre ambienti che grazie alla doppia altezza vedono fondersi diverse funzioni: studio, living, relax e camere da letto.
Tutto parte dall’idea che la casa non è soltanto un luogo per vivere e lo studio non è soltanto un luogo per lavorare, ma spazi che devono offrirci calma, energia e ispirazione.
Bisogna sottolineare che vivere e lavorare per me sono più o meno la stessa cosa, entrambi si intrecciano costantemente nella mia vita, proprio per questo desideravo uno spazio costruito intorno alla mia creatività ma anche alla mia famiglia.
Il progetto evidenzia l’importanza di definire spazi di relazione: se la casa è stata il luogo in cui fare tutto allora diventa indispensabile la gestione degli spazi di relazione non solo con l’esterno ma anche con noi stessi.
Da qui la divisione in spazi pubblici, privati e segreti.
Poetica apt, presentato in occasione del fuorisalone 2022, rispecchia perfettamente la mia personalità e il branding makeyourhome, giocando su tonalità neutre ed effetti materici raw.
Semplificazione e artigianalità si uniscono per creare ambienti con un filo conduttore, ma con caratteri diversi.
La resina crea una superficie continua, un effetto scatola in cui intervengono le trame di carta da parati e tessuti a determinare le sensazioni specifiche che si vogliono generare nello spazio.
In camera da letto l’effetto kintsugi ricorda il tema della ricostruzione, decisamente forte per questo periodo. Il colore è unico ma declinato in variazioni materiche, il greige, non per forza banale.
La zona giorno su cui si apre la cucina è essenziale: la sensazione è quella di entrare in un salotto milanese d’altri tempi, con i tendaggi in velluto e le vecchie centine recuperate.
La cucina scompare in un rigoroso parallelepipedo al centro della stanza mentre, nella parte laterale, un cabinet nasconde il lavandino.
Qui la protagonista è Tide di Mina in Baked Inox, gruppo lavello cucina da piano con miscelatore e doccetta estraibile, che sposa perfettamente la struttura interna in rovere chiaro.
Contrasti materici anche in bagno dove troviamo le pareti interamente rivestite di carta da parati effetto tatami, doccia in resina e sanitari tortora. Uno stile japandi minimalista in cui il Baked Inox trova senza dubbio un felice e immediato riscontro. Volevo qualcosa che risultasse morbido e non freddo, sensazione che spesso l’acciaio restituisce.
Per il bagno, la mia selezione è caduta su Corsivo di Mina, una serie con canna sottile, molto lineare e comfortevole declinata per il lavabo a parete, bidet e gruppo doccia.
Una delle cose che ho apprezzato particolarmente dalla collaborazione con Mina rubinetterie è stata senza dubbio la sartorialità del prodotto, evidente nella possibilità di avere anche la piastra di scarico per il wc in coordinato con la rubinetteria.
Composizione incasso da parete: presa acqua con supporto docetta, doccetta MIRA, flessibile, gruppo miscelatore e deviatore due vie – acciaio inossidabile AISI 316L – Baked Inox
Laureata in Architettura nel 2007, presso la facoltà di Napoli Federico II, alla continua ricerca di novità in grado di emozionarla Roberta si trasferisce a Milano nel 2017 dove fonda Makeyourhome studio,un laboratorio di ricerca creativa nato dal desiderio di proporre un nuovo modo di vivere l’esperienza della progettazione, dal blogging al cantiere, i nuovi strumenti del mestiere sono on line ed emotivi. Oggi lo studio lavora su diversi livelli, dalla consulenza d’interni on-line al progetto di ristrutturazione, dall’art direction allo styling, con una ricerca improntata all’interazione tra comunicazione, design e architettura.
POETICA APT : UNA CASA/STUDIO MILANESE CHE GIOCA CON TINTE NEUTRE ED EFFETTI MATERICI RAW.
Un appartamento di 70 mq nel cuore dei Navigli a Milano, nato dal desiderio dell’architetto Roberta Borrelli di realizzare una casa atelier che potesse unire in un unico spazio la sua vita privata e professionale e contemporaneamente essere un manifesto del proprio lavoro.
La casa è caratterizzata da tre ambienti che grazie alla doppia altezza vedono fondersi diverse funzioni: studio, living, relax e camere da letto.
Bisogna sottolineare che vivere e lavorare per me sono più o meno la stessa cosa, entrambi si intrecciano costantemente nella mia vita, proprio per questo desideravo uno spazio costruito intorno alla mia creatività ma anche alla mia famiglia.
Il progetto evidenzia l’importanza di definire spazi di relazione: se la casa è stata il luogo in cui fare tutto allora diventa indispensabile la gestione degli spazi di relazione non solo con l’esterno ma anche con noi stessi.
Da qui la divisione in spazi pubblici, privati e segreti.
Poetica apt, presentato in occasione del fuorisalone 2022, rispecchia perfettamente la mia personalità e il branding makeyourhome, giocando su tonalità neutre ed effetti materici raw.
Semplificazione e artigianalità si uniscono per creare ambienti con un filo conduttore, ma con caratteri diversi.
La resina crea una superficie continua, un effetto scatola in cui intervengono le trame di carta da parati e tessuti a determinare le sensazioni specifiche che si vogliono generare nello spazio.
In camera da letto l’effetto kintsugi ricorda il tema della ricostruzione, decisamente forte per questo periodo. Il colore è unico ma declinato in variazioni materiche, il greige, non per forza banale.
La zona giorno su cui si apre la cucina è essenziale: la sensazione è quella di entrare in un salotto milanese d’altri tempi, con i tendaggi in velluto e le vecchie centine recuperate.
La cucina scompare in un rigoroso parallelepipedo al centro della stanza mentre, nella parte laterale, un cabinet nasconde il lavandino.
Contrasti materici anche in bagno dove troviamo le pareti interamente rivestite di carta da parati effetto tatami, doccia in resina e sanitari tortora. Uno stile japandi minimalista in cui il Baked Inox trova senza dubbio un felice e immediato riscontro. Volevo qualcosa che risultasse morbido e non freddo, sensazione che spesso l’acciaio restituisce.
Una delle cose che ho apprezzato particolarmente dalla collaborazione con Mina rubinetterie è stata senza dubbio la sartorialità del prodotto, evidente nella possibilità di avere anche la piastra di scarico per il wc in coordinato con la rubinetteria.
Credits
*Progetto: Roberta Borrelli @make_your_home
**Fotografia: Alberto Rizzieri
Per questo progetto Roberta | MAKEYOURHOME ha scelto:
TIDE | 96125
Gruppo miscelatore con bocca di erogazione estraibile e miscelatore da piano – acciaio inossidabile AISI 316L – Baked Inox
CORSIVO | 11416 BK
Gruppo incasso da parete, miscelatore e bocca di erogazione Ø21 H personalizzata – acciaio inossidabile AISI 316L – Baked Inox
CORSIVO | 11509 BK
Miscelatore bidet da piano, senza scarico – acciaio inossidabile AISI 316 L- Baked Inox
CORSIVO | 01144_0711_G20_11900 BK
Composizione incasso da parete: presa acqua con supporto docetta, doccetta MIRA, flessibile, gruppo miscelatore e deviatore due vie – acciaio inossidabile AISI 316L – Baked Inox
SHOWER | 200H8 BK
Soffione doccia Ø200 H.8 mm, ispezionabile con ugelli anticalcare e snodo – acciaio inossidabile AISI 316 L – Baked Inox
SHOWER | F350 BK
Braccio da parete L.350 per soffione doccia – acciaio inossidabile AISI 316 L – Baked Inox
COMPLEMENTI | PL250 BK
Placca due comandi per cassetta di scarico Wc – compatibile Geberit – acciaio inossidabile AISI 316 L – Baked Inox
Laureata in Architettura nel 2007, presso la facoltà di Napoli Federico II, alla continua ricerca di novità in grado di emozionarla Roberta si trasferisce a Milano nel 2017 dove fonda Makeyourhome studio,un laboratorio di ricerca creativa nato dal desiderio di proporre un nuovo modo di vivere l’esperienza della progettazione, dal blogging al cantiere, i nuovi strumenti del mestiere sono on line ed emotivi. Oggi lo studio lavora su diversi livelli, dalla consulenza d’interni on-line al progetto di ristrutturazione, dall’art direction allo styling, con una ricerca improntata all’interazione tra comunicazione, design e architettura.